Il paradiso gastronomico della Costiera Amalfitana

di Chiara Scaramella

La Costiera Amalfitana è un posto incredibile, intriso di arte, storia e tradizione.

Solo a pensarci si ricreano nella nostra mente immagini di strade tortuose a picco sul mare, i profumi degli agrumeti ed i dolci sapori di quelle terre. Un viaggio in questi luoghi non è solo una visita, ma un’esperienza a 360° che coinvolgerà tutti gli organi di senso.

I prodotti tipici della Costiera Amalfitana

Oltre ad essere un paradiso dal punto di vista naturalistico ed artistico, non da meno è il suo patrimonio gastronomico. I prodotti tipici di questi luoghi sono moltissimi ed ogni cittadina ha la sua specialità.

In un tour tra i capisaldi della costiera – Vietri sul Mare, Minori, Maiori, Ravello, Positano, Amalfi e Cetara – è impossibile non fermarsi ad assaggiare le numerose pietanze che li caratterizzano.

Re indiscusso è sicuramente il limone di varietà “sfusato amalfitano”, che viene coltivato in agrumeti posti nei tipici terrazzamenti a picco sul mare. Da quest’’“oro giallo” numerosi sono i prodotti che vengono realizzati: innanzitutto il limoncello, dolce liquore color paglierino, ma anche saporitissimi dolci come la delizia al limone.

Tra i prodotti caseari è impossibile non tener conto del delizioso Provolone del Monaco, formaggio DOP a pasta morbida tipico dei Monti Lattari che deriva dalla lavorazione del latte della vacca agerolese. Questo, oltre ad essere gustosissimo accompagnato da miele e buon vino, è anche il protagonista di innumerevoli ricette tipiche, come quella della pasta alla Nerano.

Anche la ricotta di Tramonti è una prelibatezza da gustare. Nasce, appunto, a Tramonti, un paesino posto a metà tra Amalfi ed i Monti Lattari, dove le mandrie pascolano allo stato semi-brado, nutrendosi di erbette aromatiche che conferiscono al loro latte un sapore assolutamente unico.

Un altro prodotto degno di nota proviene dal borgo marinaro di Cetara: è la colatura di alici. Si tratta di una salsa di colore ambrato che si ottiene dalla macerazione delle alici in acqua satura di sale. Questa prelibatezza affonda le sue radici nell’epoca romana:  nacque, infatti, in quel momento storico con il nome di garum (da “garos”, nome latino delle alici). La colatura di alici, dalle origini così antiche, ancor oggi è preparata e consumata sulle tavole della Campania ed è, inoltre, l’ingrediente principale di moltissime ricette come, appunto, i famosi spaghetti con la colatura di alici di Cetara.

Per quanto riguarda i dolci, oltre alle saporite granite e ad i gelati fatti con la dolce frutta amalfitana, degna di nota è sicuramente la “cugina” della sfogliatella: la santarosa. Secondo la tradizione, questa leccornia sarebbe nata nel convento di Santa Rosa, da cui prende il nome, e la sua forma conica, in effetti, richiamerebbe volutamente quella di un cappuccio di monaco.

Insomma, i prodotti della Costiera Amalfitana sono tantissimi ed ognuno merita di essere assaggiato… anche perché, si sa, non si può dire di conoscere approfonditamente un popolo senza venire a contatto con le sue abitudini culinarie!