Una settimana a Modena: qualche itinerario

di Silvia Semonella

Questo sicuramente non è il momento giusto per viaggiare ma sappiamo tutti che la nostra Italia abbonda di bei posti da visitare e da tenere in considerazione per quando avremo la possibilità di spostarci di nuovo in tutta serenità. Inoltre, quando quest’emergenza sarà finita, scegliendo mete nostrane non solo non invidierete nulla a chi viaggia all’estero, ma darete anche una mano concreta all’economia del Paese!

In questo articolo vi proponiamo qualche bell’itinerario per Modena, un vero gioiello dell’Emilia Romagna di cui è anche capoluogo di provincia.

La città, che ospita oltre 186mila abitanti, è il perfetto connubio tra arte, storia, tradizioni, buona cucina e motori. Proprio nella provincia, infatti, hanno sede importanti industrie alimentari (tra cui Grandi Salumifici Italiani, Cremonini e Fini) e centri di produzione del Parmigiano Reggiano e della lavorazione del maiale. Inoltre, Modena, così come la sua provincia, può essere considerata la capitale mondiale dell’automobilismo sportivo con le sedi della Ferrari a Maranello, della Maserati in città, della Pagani a San Cesario sul Panaro e, fino a pochi anni fa, della Bugatti a Campogalliano.

Il Museo Enzo Ferrari, Piazza Grande e il Duomo

Proprio il Museo Enzo Ferrari è certamente l’attrazione più famosa della città ed è dedicato alla vita e al lavoro di Enzo Ferrari, lo storico fondatore della omonima casa automobilistica. L’edificio, costruito a forma di cofano e tinteggiato in giallo come richiamo allo sfondo del celebre marchio, ospita espositori con notizie sulla vita e sulle opere di Ferrari, nonché un’esposizione di vetture posizionate su pedane girevoli.

Continuiamo, poi, con un giro a Piazza Grande, punto centrale e cuore pulsante di Modena, raggiungibile facilmente a piedi. Aggiunta nel 1977 nella lista dell’Unesco, vi si affacciano importanti edifici storici come i seicenteschi palazzi del Comune e della Regione, ma soprattutto la Torre Campanaria Ghirlandina, appartenente al Duomo di Modena, situato subito dietro e da qui facilmente raggiungibile: è la Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano, il principale luogo di culto della città, anch’essa parte dei siti di interesse Unesco e considerata un capolavoro dello stile romantico grazie alla sua facciata esterna strutturata in pilastri e balconcini; all’interno, invece, è costituita da mattoni rossi e conserva molteplici opere d’arte quali affreschi, dipinti e statue.

La Galleria Estense, il Museo Civico d’Arte, l’Orto Botanico e il Museo Lapidario Estense

I Duchi d’Este sono passati alla storia come una delle famiglie di mecenati più importanti d’Italia e ciò è visibile soprattutto alla Galleria Estense, un museo che ospita la collezione di opere d’arte appartenute ai Duchi ed una raccolta di opere acquisite nel corso degli ultimi due secoli. All’interno della galleria si trovano quattro saloni e sedici salette espositive interamente dedicate al grande patrimonio artistico di questa famiglia, comprendente quadri, statue, busti e monete antiche.

Situato nel Palazzo dei Musei insieme alla Galleria Estense, il Museo Civico d’Arte ospita, oltre ad opere artistiche, anche raccolte etnologiche che, dal 1962, sono state suddivise in due settori ben distinti dando vita al Museo Archeologico Etnologico e al Museo d’Arte Medievale e Moderna.

L’Orto Botanico dell’Università di Modena, creato per volontà del Duca Francesco III d’Este con l’intenzione di destinare una parte del Giardino Ducale alle piante medicinali, esiste fin dal 1758 e, ad oggi, ospita numerose collezioni botaniche.

Infine, tappa da non perdere è il Museo Lapidario Estense, il primo museo pubblico di Modena. Fondato dal duca Francesco IV d’Austria-Este nel 1828, inizialmente era costituito da alcuni pezzi già conservati nel Palazzo Ducale di Modena e da reperti di età romana ma, in seguito, accolse anche memorie ed arche sepolcrali che per secoli erano state conservate in altri edifici sacri di Modena e Reggio Emilia.

Insomma, segnate tutto e, appena sarà possibile, fate una capatina in questa meravigliosa città italiana!