“La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte” così recita un noto aforisma che sembra rispecchiare l’essenza del vero viaggiatore; sempre alla scoperta del nuovo, del sensazionale e in cerca di emozioni da vivere e di atmosfere magiche senza tempo. Una città che si presenta, nell’ immaginario collettivo vestita di tale abito è sicuramente Amalfi, una delle perle del Mediterraneo più apprezzata nel mondo, nota per le sue bellezze paesaggistiche e culturali dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità nel 1997, che vive di Turismo tutto l’anno. Nell’antichità ha goduto del titolo di Repubblica di Amalfi, una delle 4 Repubbliche italiane che si contese il possedimento marittimo e di commercio sul Mediterraneo.
Storia e origine di Amalfi
Amalfi è un comune della provincia di Salerno, la cui origine mitologica, narra la leggenda di un amore, quello sorto fra il semidio Ercole e la bella Amalfi che a sua morte fu seppellita dove oggi sorge la città. I romani furono i primi ad insediarsi sulla costa e successivamente fu sotto controllo della città di Bisanzio con cui ebbe rapporti privilegiati per scambio di merci e abilità marinare.
Cosa visitare ad Amalfi
Il Duomo di Sant’Andrea
Il Tour alla scoperta di Amalfi, ci porta davanti al bellissimo Duomo della piazzetta, e sarebbe corretto chiamarlo Complesso Monumentale in quanto incorpora in sé più strutture autonome sacre di diverse epoche unite sotto un’unica chiesa,dedicata al culto di Sant’Andrea Apostolo Patrono della città. L’architettura esterna è uno spettacolo per la vista prima di arrivare in piazza, una composizione di forme e colori per uno stile neogotico e moresco che resiste al tempo e alla storia.
Tradizione romanica, normanna, araba, e barocca fuse per dar vita ad un’unica meraviglia, scrigno dell’arte e della cultura amalfitana e simbolo del culto cattolico della città. In origine il Duomo possedeva due importanti basiliche, che tutt’ora mostra: il Duomo vecchio detta Basilica del Crocefisso eretta attorno all’anno 833 d.C. su antichi resti Paleocristiani e la seconda Basilica proprio del Duomo nuovo, eretta poco dopo nel 987, unite insieme presentano una struttura a sei navate con rimaneggiamenti di epoca barocca.
Qui sono collocati i capolavori del Duomo che documentano le tracce della sua ricca storia; la parte vecchia ospita un ciclo di affreschi di straordinario pregio che illustrano le vite dei santi, mentre nella Basilica che dà vita al Duomo, sono custoditi i tesori veri e propri: oro, argento e pezzi di artigianato napoletano rivivono in Gemme, Mitra, Collare, Calici e Busti devozionali e la mitica Falca.
Il Duomo si compone del Campanile eretto nel 1276, del Chiostro Paradiso terminato nel 1268 e della Cripta che dal 1206 accoglie le spoglie di Sant’Andrea patrono di Amalfi e culto fortemente sentito dagli cittadini, celebrato due volte l’anno con solennità a cui si attribuisce il “Miracolo della Manna”.
La Piazzetta
Dal Duomo si passa alla sua Piazza, la più nota cartolina della costiera, che si presenta come un piccolo borgo denso di botteghe artistiche variopinte, che sin dall’origine era destinata ad area mercantile e accoglieva mercanti, pescatori e calzolai. Oggi le graziose botteghe si popolano di souvenir, di prodotti artigianali quali le ceramiche, di lavorazioni orafe e di prodotti locali quali il limoncello, che incentivano il commercio ed il fiorire dell’attività turistica.
Il Museo della Carta
Restando in zona si scorge il Museo della Carta di Amalfi è un’ex cartiera, nota istituzione culturale che dal 1969 lavora la carta bambagina per opera del suo proprietario Nicola Milano, fautore della lavorazione fatta a mano con gli antichi procedimenti dell’epoca. Il museo ospita attrezzi e macchinari sorprendenti rigorosamente restaurati e funzionanti, e riunisce intorno a sé la storia della carta con illustrazioni, proiezioni, mostre tematiche che documentano una tradizione radicata nella storia della Repubblica di Amalfi.
Gli Antichi Arsenali di Amalfi
E’ d’obbligo la tappa agli Antichi Arsenali di Amalfi ovvero il Museo della Bussola e del Ducato di Amalfi, inaugurato nel 2010 è un prestigioso luogo simbolo di potere civico e della potenza della Repubblica marinara che fu Amalfi durante il Medioevo. E’situato vicino al punto di attracco delle motonavi turistiche, in Largo Cesareo Console in Piazza Flavio Gioia, ed è un luogo espositivo che accoglie reperti nautici e ospita numerose iniziative, mostre ed eventi legati all’arte e alla cultura.
La Grotta dello Smeraldo
Per concludere il Tour partito dal centro storico di Amalfi, irto sulla montagna, si passa di colpo al mare per far visita alla meno nota e molto suggestiva Grotta dello Smeraldo, raggiungibile da mare con il battello da Amalfi; alla pari della Grotta Azzurra di Capri, racchiude un mondo sommerso incantato. La grotta somiglia ad un’antico tempio orientale, le cui colonne sono preziose stalattiti che emergono monumentale dall’alto. Blu cobalto, turchese e verde smeraldo sono i toni che danno vita al colori dell’acqua sempre limpida e cristallina e che descrivono una storia millenaria frutto di erosioni e bradisismo della costa. Nei suoi fondali è possibile ammirare il bellissimo Presepe Sommerso in ceramica di Vietri , visitato soprattutto a Natale.