di Silvia Semonella
Sono sempre di più le case automobilistiche che stanno cercando di mettersi al passo con i tempi, producendo auto ibride ed elettriche, a impatto ambientale zero (o quasi). Allo stesso modo, anche le aziende di trasporto pubblico hanno eletto da tempo il diesel nemico assoluto, cominciando a dedicarsi alla produzione e alla sperimentazione di numerosi prototipi elettrici.
Nel 2017 la svolta, con 1250 autobus elettrici venduti, e si prevede che, nel 2030, oltre la metà dei bus urbani venduti in Europa sarà eco: proprio tra una decina d’anni, infatti, il prezzo di acquisto dell’elettrico, oggi mediamente doppio rispetto a un analogo mezzo a gasolio, dovrebbe pareggiare quello del diesel.
È in questo contesto che si inserisce Basco Bus, distributore e rivenditore di usati di Olgiate Comasco che, proprio nel 2017, ha siglato una partnership con l’azienda cinese Alfabus, produttrice di circa 3mila autobus ogni anno nel proprio stabilimento di Jiangyin, a 150 chilometri da Shanghai. L’accordo si è concretizzato nella fondazione di Alfabus Europa e nella produzione di un modello ad hoc per il mercato italiano ed europeo.
Il debutto italiano
Risale a Novembre 2019 il debutto vero e proprio degli Alfabus, presentati per la prima volta a Cremona, in Piazza Stradivari, alla presenza di diverse autorità: Angelo Costa, amministratore delegato Arriva Italia, Gianluca Galimberti, Sindaco di Cremona, e Simona Pasquali, Assessore alla mobilità.
Costa a riguardo ha dichiarato: “È fondamentale pensare sempre più a una mobilità green e rispettosa dell’ambiente. Già nel 2017, KM Cremona ha acquistato 9 mezzi di ultima generazione dotati di motori Euro VI a tecnologia altamente innovativa, che consentono consumi ulteriormente contenuti ed emissioni ridotte a livelli minimi. Inoltre, tutta la fornitura di energia elettrica per soddisfare i fabbisogni aziendali – inclusa la ricarica dei bus elettrici – sarà certificata da fonti rinnovabili, per una città ancora più green”.
Il modello di Alfabus prescelto si chiama Ecity L12 ed è un classico 12 metri urbano, con struttura in alluminio, leggero e con design essenziale ed ergonomico. Il cuore è costituito da un motore sincrono a magneti permanenti, capace di erogare fino a 210 kW e 2.400 Newton Metro, e da batterie in grado di ‘stoccare’ fino a 354 kWh di elettricità e di caricarsi completamente in circa sei ore. L’autonomia garantita è superiore a 200 chilometri. Inoltre, l’ECity L12 è monitorato attraverso il sistema IMS (Intelligent Monitoring System), che permette di controllare costantemente la localizzazione e tutti i principali parametri di funzionamento, fino allo stato delle singole celle delle batterie.
Tutto ciò permette di offrire ai passeggeri un’esperienza di viaggio tranquilla e piacevole, in completa sicurezza e nel massimo rispetto dell’ambiente.
Nonostante il mezzo sia assemblato in Cina e le batterie siano realizzate dall’azienda giapponese AESC, l’apporto europeo in termini di ingegneria e di componentistica è significativo, considerando anche la precedente collaborazione tra Arriva e Alfabus risalente ad Expo 2015.
L’arrivo degli autobus elettrici ha reso però necessarie anche alcune modifiche, soprattutto presso il deposito di Cremona, con lo scopo di predisporre idonei punti di alimentazione per la ricarica con una potenza installata di almeno 100 kW.
Speriamo che sempre più città italiane seguano l’esempio della metropoli lombarda e che il Belpaese diventi sempre più green!