di Michele Manfredi
Il Ministero dei Trasporti, attraverso la modifica del Decreto del 20 settembre 2013 operata dal Decreto 5 luglio 2019, ha introdotto rilevanti novità in tema di conseguimento della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC).
La normativa precedente
Fino al mese di agosto, infatti, per conseguire la CQC era necessario superare ben due esami, per un totale di 120 domande: il primo consisteva in un quiz di 60 domande su una parte generale; soltanto dopo un mese, poi, era possibile svolgere il secondo con altrettanti quesiti sulla parte speciale.
Chiaramente, questo percorso rendeva estremamente lunghe le tempistiche burocratiche, frustrando non poco le aspettative dei concorrenti.
La normativa attuale
Mediante il Decreto 5 Luglio 2019, pubblicato il 21 agosto 2019 in Gazzetta Ufficiale, l’esame è stato reso completamente informatizzato, con domande estratte casualmente da un database predisposto dalla Direzione Generale per la Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Le domande sono state ridotte dalle originarie 120 a sole 70, più precisamente 40 sulla parte generale e 30 sulla parte speciale. Sono, adesso, ammessi 7 errori ed il tempo massimo concesso ai candidati è di 90 minuti. Chiaramente, trattandosi di un quiz, va barrata la casella V (vero) o F (falso) relativa al quesito richiesto.
Se si è già in possesso di una Carta di Qualificazione del Conducente per il trasporto di cose e si intende ottenere la qualificazione per il trasporto di persone, inoltre, c’è una buona notizia: è necessario sostenere un unico esame di 40 minuti basato su un quiz di sole 30 domande, con un margine di massimo 3 errori. Le stesse modalità d’esame valgono viceversa, cioè nel caso in cui si sia in possesso di Carta di Qualificazione del Conducente per trasporto di persone e si intenda ottenere la qualificazione per il trasporto di cose.
Se malauguratamente l’esame dovesse risultare negativo, infine, il candidato dovrà attendere almeno 30 giorni prima di poter sostenerlo nuovamente.