Alla scoperta della meravigliosa costiera amalfitana

 

di Silvia Semonella

“…Credesi che la marina da Reggio a Gaeta sia quasi la più dilettevole parte d’Italia; nella quale assai presso Salerno e una costa sopra ‘l mare riguardante, la quale gli abitanti chiamano la costa d’Amalfi, piena di picciole città, di giardini e di fontane, uomini ricchi e procaccianti in atto di mercatantia sì come alcuni altri…” 

Così parla Giovanni Boccaccio nel suo Decameron, riferendosi alla Costiera Amalfitana, l’ormai famosissimo tratto di costa campana, che si affaccia sul golfo di Salerno, delimitato a ovest da Positano e a est da Vietri sul mare. Popolarissimo per le sue bellezze naturalistiche, è considerato Patrimonio dell’Unesco.

Come già detto, è ricca di paesaggi mozzafiato a strapiombo sul mare e paesini pittoreschi, caratteristica che le ha fatto meritare l’appellativo di Divina Costiera e che, negli anni, l’ha resa meta privilegiata di celebrità internazionali del dopoguerra del calibro di Greta Garbo, Jackie Kennedy, Grace Kelly e Gianni Agnelli.

La costiera non offre solo paesaggi meravigliosi e alberghi a cinque stelle, ma anche siti culturali di grande interesse, come il Duomo di Amalfi, Villa Rufolo a Ravello e la Villa Romana di Minori, e ha un’ottima tradizione culinaria.

Proprio grazie alle sue innumerevoli bellezze, attrae ogni anno migliaia di turisti, soprattutto stranieri, che la raggiungono in auto, in moto oppure, spesso, con pullman di tour organizzati.

Sono circa 300mila le presenze in più registrate negli ultimi tre anni e non c’è da stupirsi. D’altronde, cosa c’è di meglio che godersi dei luoghi in cui si trovano il cibo, il clima e il mare migliori d’Italia, nonchè i paesaggi più belli?

Scopriamo, quindi, quali sono le tappe da non perdere assolutamente!

Itinerari

Innanzitutto la città di Amalfi, che dà il nome alla costiera, che ospita il meraviglioso Duomo in stile arabo-siciliano dedicato a Sant’Andrea e la torre dello Ziro dove, nel 1510, fu imprigionata Giovanna d’Aragona, detta “la Pazza”, prima di essere giustiziata.

Abbiamo, poi, Atrani, il più piccolo comune d’Italia per superficie e uno dei borghi più belli, con le sue chiese di San Salvatore di Birecto e di Santa Maria Maddalena Penitente, Conca dei Marini e Cetara. Proprio quest’ultima, è una città conosciuta soprattutto in ambito gastronomico grazie alla famosa colatura di alici, niente altro che un liquido, utilizzato come condimento, dal sapore molto forte, ottenuto dalla stagionatura e pressatura delle alici salate.

Conca dei Marini, invece, è la patria della sfogliatella Santarosa, gustosa variante di quella classica, ripiena di crema e adornata di amarene.

Proseguendo, troviamo Furore, con il suo fantastico fiordo, Maiori e Minori, entrambe Patrimonio Unesco, e la vera gemma rara di questa zona: Positano. Questo borgo sorge su uno dei tratti più belli della penisola sorrentina e, grazie al suo aspetto mozzafiato con case variopinte, incastonate tra palme e alberi di agrumi, richiama orde di turisti ogni anno.

Dopo Praiano e Ravello, con il suo meraviglioso borgo dei “cento altari”, si passa per Scala, il paese più antico della costiera, e Tramonti per finire con Vietri sul Mare, caratteristico per le sue maioliche coloratissime.

Non resta che programmare il prossimo viaggio e partire alla scoperta della magnifica Costiera!