Conoscere i segnali stradali è una delle prime cose che si impara quando ci sia accinge a prendere una qualsiasi patente. I segnali stradali sono una risorsa fondamentale affinchè le regole legate alla circolazione siano sempre rispettate e soprattutto fanno si che tutto proceda in modo regolare e senza incidenti. In fatto di sicurezza e viabilità i segnali stradali dunque giocano un ruolo importantissimo, non conoscerli o peggio ancora ignorarli significa metter in pericolo la propria vita e quella degli altri.
Detto ciò c’è un ambito in cui i segnali stradali vengono un pò presi in giro e dove spesso è possibile trovarne alcuni veramente fantastici e surreali, stiamo parlando di internet. Il web infatti propone sempre una rivisitazione di alcuni segnali stradali e lo fa in modo alquanto divertente. Proprio per questo abbiamo scelto questa settimana di raccontarvene qualcuno davvero carino che potrete trovare sul web che sicuramente vi strapperà un sorriso.
L’omino vitruviano
I divieti diventano arte pura, uno di questi è sicuramente la parodia dell’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci rivisitato. Il classico omino della segnaletica, impersona uno dei disegni più celebri di questo straordinario personaggio che la storia abbia mai conosciuto.E’ il caso di dire che la segnaletica quindi omaggia in pieno l’arte.
Operai a riposo
E se l’instancabile omino presente nei cartelli stradali dei pericolo un giorno si stancasse del suo operare e avesse bisogno di una pausa? Questo segnale che circola sul web racconta proprio il momento della siesta( che noi potremmo definire ampiamente meritata).
Vietato farsi i selfie
Questo divieto, è di natura puramente provocatoria. Non escludiamo però che visti gli ultimi tempi, in cui ormai si fanno selfie in modo selvaggio, che questo tipo di segnale fantastico possa un giorno accaparrarsi un posto tra i divieti del codice stradale.
Condannato a morte!
Il divieto di accesso visto quasi come una condanna è questa la visione di questa sorta di street art, in cui l’omino viene visto ormai vittima di una sentenza improrogabile proprio come dovrebbe essere un divieto di accesso. Da qui non si passa, proprio come una condanna!
Viva la libertà
Infine sempre in materia di divieti, vi segnaliamo un altro cartello stradale che trasforma qualcosa di impossibile in possibile, un divieto la cui asse principale viene concepita come che una cintura che può essere slacciata e quindi rivolta a rappresentare qualcosa di proibito che diventa accessibile, un cartello, che diventa un inno alla libertà.