Sono in arrivo i bus ad idrogeno

Toyota, la casa automobilistica giapponese lancia una splendida notizia, in fatto di trasporti e ambiente. Infatti già a partire dallo scorso marzo sono stati prodotti almeno 100 esemplari di bus ad idrogeno. 

La Toyota ha sempre creduto nell’uso dell’idrogeno come alternativa eco sostenibile ai tradizionali combustibili fossili altamente inquinanti, ed ha sempre proposto valide alternative a ciò che il mercato proponeva.

Secondo questa casa automobilistica, questo tipo di alimentazione sarebbe  una risorsa energetica di fondamentale importanza per il futuro. La Toyota  ha già lanciato la nuova berlina a idrogeno Mirai e sta lavorando all’introduzione degli FC Bus, di carrelli elevatori a idrogeno e di pacchi di celle a combustibile per l’utilizzo domestico, insomma l’idrogeno è tutt’altro che una novità per i giapponesi. A contribuire ai successi dei progetti Toyota sono soprattutto le istituzioni che offrono da sempre un ampio sostegno e collaborazione. L’adozione  infatti di una prospettiva politica chiara e lungimirante, è fondamentale per  far si che un Paese possa essere all’avanguardia nello sviluppo e nell’applicazione di una risorsa altamente innovativa come l’idrogeno e questo il Giappone lo sa bene.Pertanto idee innovative si, ma anche una politica chiara e non oppositiva  sono gli ingredienti giusti per l’avvento dell’innovazione.

E l’italia?

Al momento l’Italia resta a guardare e questo perchè si sta attendendo l’adeguamento  della normativa che limitava la pressione di rifornimento dei “distributori” di idrogeno a 350 bar. Con l’applicazione del Decreto Legislativo n.257 del 16 dicembre 2016, che recepisce la Direttiva 2014/94 UE sulla realizzazione di infrastrutture dedicate ai combustibili alternativi e quindi anche per l’idrogeno, si stanno venendo a creare le condizioni necessarie alla sua introduzione, pertanto non c’è che da aspettare.

Un chiaro obiettivo

L’obiettivo dichiarato del marchio giapponese dunque pare quello di riuscire ad accelerare lo sviluppo di questa tecnologia amica dell’ambiente puntando alla realizzazione di una società basata sull’idrogeno e che possa avere un impatto minimo sull’ambiente. Non c’è che dire un bell’obiettivo che speriamo possa essere raggiunto presto.